L'arte in Giardino
Una storica collaborazione tra la scuola d'arte e un giardino incantato
Il Giardino della Valle
Il Giardino della Valle è uno spettacolare giardino botanico che sorge nella città di Cernobbio, sulla sponda occidentale del lago, a pochi chilometri da Como.
Ha una storia molto particolare perché nasce negli anni '70 per volontà di una comune cittadina, Pupa Frati, che non si rassegna al degrado e all'esistenza di una discarica abusiva a cielo aperto.
Sola, contando unicamente sulle proprie forze, ripulisce la stretta valle del torrente Garrovo e inizia un'avventura lunga quarant'anni.
Ida Emma Lonati Frati, da tutti conosciuta affettuosamente come Nonna Pupa, classe 1924, è stata l'ideatrice e la creatrice materiale del giardino.
A fine anni '70 ebbe l'intuizione di trasformare una discarica
abusiva che sorgeva a pochi metri dalla sua abitazione in un
meraviglioso orto botanico. Quella che prima era da tutti conosciuta
come la Valle dei Rovi, sommersa da rovi e immondizia, si trasformò
grazie al suo lavoro di cura nel Giardino della Valle, un luogo speciale
che oggi vanta oltre centotrenta specie di piante diverse, sculture lignee e
ponticelli in legno.
Negli anni ha promosso eventi culturali, concerti, mostre, spettacoli teatrali sotto le sue "cattedrali verdi". E' scomparsa recentemente.
L'arte in giardino
Oggi la sopravvivenza del giardino è affidata ad una associazione di volontari che si occupa della manutenzione del verde e della messa a dimora di nuove specie arboree. Il giardino si autofinanzia completamente, il suo stesso esistere dipende dalla generosità dei suoi visitatori.
Progetto Ecate dal 2014 organizza lezioni d'arte gratuite, chiedendo ai partecipanti di lasciare un contributo simbolico di 5 o 10 Euro all'Associazione il Giardino della Valle ed esorta il pubblico a non dare mai per scontata la bellezza di un luogo.
Il video qui pubblicato è stato tratto dalla presentazione di un corso di storia dell'arte online intitolato "Come Fiori Bianchi" - un corso di storia dell'arte dedicato interamente alla Donna e alla dimensione femminile.
Pupa fu la ragione per cui scrissi il primo racconto incentrato su questo argomento e fu la "musa" che ne ispirò il punto di vista: andare a riscoprire il canto d'amore con cui l'arte e la cultura occidentale hanno celebrato nei secoli la Donna.